Ferrico ferroso: l’assorbimento del Ferro della Dieta

Oggi parliamo del Ferrico Ferroso, ossia dell’assorbimento del Ferro in una Dieta e di come favorire tale assorbimento con dei piccoli trucchetti in cucina!

Vuoi per Braccio di Ferro, vuoi perché durante l’infanzia le nonne non fanno altro che ripetercelo, fatto sta che noi tutti cresciamo con la convinzione che mangiare un Piatto di Spinaci sia qualcosa di molto simile a masticare una vecchia chiave di ferro.

Facciamo un attimo chiarezza.

Dove si trova il Ferro?

dove si trova il ferro nel cibo

Il ferro è presente in tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) e l’essere umano ne conserva mediamente 4-5 g.

Tre/quarti del Ferro umano si trova nell’emoglobina (proteina dei globuli rossi che si occupa di trasportare ossigeno e anidride carbonica, ai e dai tessuti), mentre la restante parte è divisa in altre proteine coinvolte in molteplici funzioni vitali quali la sintesi di amminoacidi, collagene, ormoni e neurotrasmettitori.

Come assorbiamo il Ferro?

Una volta rilasciato dal bolo alimentare, il ferro contenuto nei gruppi eme (quello cioè contenuto nell’emoglobina degli animali di cui ci nutriamo) è protetto – dal gruppo stesso – dalle possibili reazioni con altri componenti alimentari. Resta solubile nell’intestino ed è assorbito dalla superficie delle cellule intestinali.

Il Ferro 3+ (Ferro Ferrico), quello che troviamo nei vegetali – quindi anche nei portentosi spinaci – non può essere assorbito come tale, in quanto necessita di una reazione di “riduzione” che lo trasformi nella sua forma Fe2+ (Ferro Ferroso) prima di poter essere “riconosciuto” dalle cellule intestinali che lo incorporano.

Benchè il Ferro sia molto diffuso in natura, il suo assorbimento non è quantitativo ed è legato a molti fattori, quali la biodisponibilità degli alimenti, la capacità individuale di assorbirlo, le riserve corporee e le perdite.

Tuttavia, possiamo aumentare la quota di Ferro assorbito sfoderando alcuni piccoli “trucchi” in cucina.

I fattori che favoriscono l’assorbimento intestinale di ferro non eminico (Fe3+ che dovrà essere trasformato in Fe2+) sono la concomitante presenza di Acido Ascorbico (vitamina C), acido citrico, l’acidità gastrica e alcuni amminoacidi.

Quindi basterà aggiungere limone, arancia, prezzemolo o peperoncino alle nostre verdure ricche di ferro e riusciremo ad assorbirne una quota significativa.

L’arcano è svelato: Braccio di Ferro mangiava SPINACI al LIMONE!

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